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sabato 8 marzo 2008
mercoledì 5 marzo 2008
"Prometto farò la brava"
Bella e maledetta Lindsay Lohan torna sul set: «Voglio un bel ruolo»
L’abbronzatura evidenzia le graziose lentiggini, mentre il taglio di capelli scalato esalta i grandi occhi chiari e lo sguardo sereno di chi è tornato a sorridere. Oggi sembra un’altra persona, Lindsay Lohan, lontana anni luce da quella triste, spesso immortalata sotto i fumi dell’alcol. «Ho fatto tanti sbagli ma ora mi sono rimessa in carreggiata, sono pronta a ripartire», racconta l’attrice e cantante. Dopo essersi spogliata davanti all’obbiettivo posando in un «remake » di Marilyn Monroe, la Lohan mette a nudo i propri sentimenti e si confessa alle bibbie del gossip americano. «Quel che mi è successo negli ultimi tempi mi ha fatto crescere - spiega a People -. Oggi sono più determinata che mai a dedicarmi anima e corpo alla carriera». Incidenti stradali, tre ricoveri in riabilitazione per abuso di alcol e droghe e ripetuti problemi con la giustizia hanno segnato le più recenti, travagliate fasi della vita di Lindsay: «Si tratta di esperienze che fanno vedere le cose da una prospettiva diversa - dice al mensile Paper -: era come se la mia esistenza fosse ostaggio abitudini pericolosi, alle quali non potevo rinunciare ». Quale fosse la causa di tanta disperazione è altrettanto chiaro alla giovane star: i ritmi frenetici, le feste e poi il lavoro dove se non sei predatore sei preda. «La vita era frenesia, una corsa continua, non solo in auto», dice la star ricordando le volte che è stata fermata dalla polizia mentre sfrecciava sulle «highway» californiane a bordo della sua auto sportiva. «Tutto era correre-correrecorrere, la vita si riduceva a una fuga continua. A un certo punto, il meccanismo s’inceppa ». E, quando succede, inizia la discesa e si rischia di finire nel baratro.«L’unica cosa che ti va di fare è dimenticare, bevi tutta la notte, vai a dormire all’alba, così non sei costretto a pensare». Come spesso accade in ogni vita spericolata, dietro agli eccessi si celano ferite profonde. «Il rapporto con papà era al collasso, non lo vedevo da tempo e questo mi faceva male, provavo rabbia e dolore, ma non lo volevo ammettere». Michael Lohan, il padre di Lindsay, ha scontato due anni di carcere per guida sotto l’effetto di droghe e alcol e durante la detenzione non ha voluto vedere la figlia, sfaldando i rapporti con lei e con la famiglia. Sono passati diversi mesi dall’ultimo ricovero e Lindsay, 22 anni a luglio, sembra avercela fatta: oggi pensa al lavoro - «essere disoccupati è un incubo », dice - e ad aprile inizia le riprese di Ye Olde Times al fianco di Jack Black. Ed è pronta a tendere di nuovo la mano al padre: «Ha sbagliato come ho sbagliato io, tornare insieme farà bene a tutta la famiglia».
L’abbronzatura evidenzia le graziose lentiggini, mentre il taglio di capelli scalato esalta i grandi occhi chiari e lo sguardo sereno di chi è tornato a sorridere. Oggi sembra un’altra persona, Lindsay Lohan, lontana anni luce da quella triste, spesso immortalata sotto i fumi dell’alcol. «Ho fatto tanti sbagli ma ora mi sono rimessa in carreggiata, sono pronta a ripartire», racconta l’attrice e cantante. Dopo essersi spogliata davanti all’obbiettivo posando in un «remake » di Marilyn Monroe, la Lohan mette a nudo i propri sentimenti e si confessa alle bibbie del gossip americano. «Quel che mi è successo negli ultimi tempi mi ha fatto crescere - spiega a People -. Oggi sono più determinata che mai a dedicarmi anima e corpo alla carriera». Incidenti stradali, tre ricoveri in riabilitazione per abuso di alcol e droghe e ripetuti problemi con la giustizia hanno segnato le più recenti, travagliate fasi della vita di Lindsay: «Si tratta di esperienze che fanno vedere le cose da una prospettiva diversa - dice al mensile Paper -: era come se la mia esistenza fosse ostaggio abitudini pericolosi, alle quali non potevo rinunciare ». Quale fosse la causa di tanta disperazione è altrettanto chiaro alla giovane star: i ritmi frenetici, le feste e poi il lavoro dove se non sei predatore sei preda. «La vita era frenesia, una corsa continua, non solo in auto», dice la star ricordando le volte che è stata fermata dalla polizia mentre sfrecciava sulle «highway» californiane a bordo della sua auto sportiva. «Tutto era correre-correrecorrere, la vita si riduceva a una fuga continua. A un certo punto, il meccanismo s’inceppa ». E, quando succede, inizia la discesa e si rischia di finire nel baratro.«L’unica cosa che ti va di fare è dimenticare, bevi tutta la notte, vai a dormire all’alba, così non sei costretto a pensare». Come spesso accade in ogni vita spericolata, dietro agli eccessi si celano ferite profonde. «Il rapporto con papà era al collasso, non lo vedevo da tempo e questo mi faceva male, provavo rabbia e dolore, ma non lo volevo ammettere». Michael Lohan, il padre di Lindsay, ha scontato due anni di carcere per guida sotto l’effetto di droghe e alcol e durante la detenzione non ha voluto vedere la figlia, sfaldando i rapporti con lei e con la famiglia. Sono passati diversi mesi dall’ultimo ricovero e Lindsay, 22 anni a luglio, sembra avercela fatta: oggi pensa al lavoro - «essere disoccupati è un incubo », dice - e ad aprile inizia le riprese di Ye Olde Times al fianco di Jack Black. Ed è pronta a tendere di nuovo la mano al padre: «Ha sbagliato come ho sbagliato io, tornare insieme farà bene a tutta la famiglia».
A Mosca nasce la prima settimana della moda tutta italiana
Tra stilisti già confermata la presenza della maison Gattinoni Di Cristina Giuliano
MOSCAPer la prima volta a Mosca una settimana della moda tutta italiana. Novità assoluta sul mercato russo, in forte crescita ma molto differenziato. E quindi non così semplice da afferrare come potrebbe sembrare all’apparenza: l’appuntamento è a settembre per “Italian Fashion Week”. Tra gli stilisti già confermata la presenza della maison Gattinoni. In una delle otto sezioni della manifestazione, organizzata sotto l’egida dell’Istituto per il Commercio con l’Estero. «Il mercato russo è esploso e sta crescendo in maniera esponenziale» spiega Roberto Pelo, direttore dell’ufficio Ice di Mosca. «Il problema è però la promozione, ossia realizzare presentazioni “ad hoc” su un mercato fortemente differenziato. Offrendo il prodotto giusto per le rispettive fasce di consumo». Il tutto si declina non solo attraverso sfilate, ma anche grazie alla presenza dei marchi in periodici femminili. Dove la pubblicità ha il suo prezzo e deve essere mirata. Per abbattere i costi l’Ice in questo caso ha scelto di puntare sulle 260.000 copie distribuite del periodico Elle (mensile nella versione russa), in vendita con un inserto che anticipa l’evento “Italian Fashion Week” e offre un ventaglio di firme da proporre.Le otto sezioni, prevedono sfilate di alta moda, pellicceria, calzature - con un focus sulla produzione marchigiana - e accessori. Oltre a una finestra per otto giovani talenti. La nascita di una settimana della moda tutta italiana è storica per la Russia. Sino ad ora il fashion made in Italy si presentava in due grandi fiere internazionali. Al CPM, Collection Première Moscow, e al MoscowFashionExpo, organizzato dal Gruppo Crocus. Altrettanto storica è la presenza di Gattinoni. Uno stile ben noto e legato alla Russia dal filo rosso del cinema: Fernanda Gattinoni, ottenne infatti una nomination agli Oscar, rilanciando lo stile Impero, con i costumi di Audrey Hepburn in «Guerra e Pace», colossal hollywoodiano tratto dal romanzo dello scrittore russo Lev Tolstoj.
MOSCAPer la prima volta a Mosca una settimana della moda tutta italiana. Novità assoluta sul mercato russo, in forte crescita ma molto differenziato. E quindi non così semplice da afferrare come potrebbe sembrare all’apparenza: l’appuntamento è a settembre per “Italian Fashion Week”. Tra gli stilisti già confermata la presenza della maison Gattinoni. In una delle otto sezioni della manifestazione, organizzata sotto l’egida dell’Istituto per il Commercio con l’Estero. «Il mercato russo è esploso e sta crescendo in maniera esponenziale» spiega Roberto Pelo, direttore dell’ufficio Ice di Mosca. «Il problema è però la promozione, ossia realizzare presentazioni “ad hoc” su un mercato fortemente differenziato. Offrendo il prodotto giusto per le rispettive fasce di consumo». Il tutto si declina non solo attraverso sfilate, ma anche grazie alla presenza dei marchi in periodici femminili. Dove la pubblicità ha il suo prezzo e deve essere mirata. Per abbattere i costi l’Ice in questo caso ha scelto di puntare sulle 260.000 copie distribuite del periodico Elle (mensile nella versione russa), in vendita con un inserto che anticipa l’evento “Italian Fashion Week” e offre un ventaglio di firme da proporre.Le otto sezioni, prevedono sfilate di alta moda, pellicceria, calzature - con un focus sulla produzione marchigiana - e accessori. Oltre a una finestra per otto giovani talenti. La nascita di una settimana della moda tutta italiana è storica per la Russia. Sino ad ora il fashion made in Italy si presentava in due grandi fiere internazionali. Al CPM, Collection Première Moscow, e al MoscowFashionExpo, organizzato dal Gruppo Crocus. Altrettanto storica è la presenza di Gattinoni. Uno stile ben noto e legato alla Russia dal filo rosso del cinema: Fernanda Gattinoni, ottenne infatti una nomination agli Oscar, rilanciando lo stile Impero, con i costumi di Audrey Hepburn in «Guerra e Pace», colossal hollywoodiano tratto dal romanzo dello scrittore russo Lev Tolstoj.
uomo su marte
Sembra vero
C’è qualcosa di nuovo su Marte. Sul suolo del Pianeta Rosso, colta dalla sonda Spirit che come Opportunity gira dal 2004 per raccogliere più informazioni possibili sul paesaggio marziano, è stata immortalata un’immagine che ricorda una figura umana. Qualsiasi cosa sia, un gioco di luci, una formazione geologica, un’illusione ottica, la sagoma ha attirato l’attenzione e la curiosità di tutti gli ufologi del mondo.
F1 FERRARI
F1: Montezemolo `Vinceremo anche quest`anno`
(Luca Cordero di Montezemolo )
(AGM-DS) - 04/03/2008 19.45.50 - (AGM-DS) - Milano, 4 marzo - Luca Cordero di Montezemolo trasuda fiducia: `Vinceremo il Mondiale anche quest`anno`. A poco piu` di una settimana dal primo Gran Premio di Australia, che aprira` la stagione 2008-09 del Campionato di Formula 1, il presidente della Ferrari non usa mezze parole. `Siamo convinti di vincere anche quest`anno - ha detto Montezemolo dal Salone dell`auto di Ginevra -. Per noi l`importante e` che non si debba risolvere tutto all`ultimo chilometro dell`ultimo Gran Premio. Mi aspetto un mondiale noioso, ma soprattutto senza magistratura e senza James Bond`. Il Mondiale post `spy-story` deve essere necessariamente pulito per Montezemolo, che aggiunge: `C`e` un po` di apprensione per il primo Gran Premio, ma sono certo che la macchina di quest`anno e` un passo avanti su quella del 2007. I valori veri pero` li vedremo in Australia. Io sono convinto di aver lavorato bene, bisogna vedere quello che hanno fatto gli altri team. Aspettiamo il verdetto della pista`. Montezemolo mostra orgogliosamente il ruolino di marcia del team di Maranello. `Dal 1997 ad oggi, ad eccezione del 2005, abbiamo sempre vinto il mondiale e quando non lo abbiamo vinto lo abbiamo perso all`ultima gara - ha detto il numero 1 della Ferrari -. Abbiamo vinto anche lo scorso anno, il primo senza Schumacher, quando molti ci dicevano che non avremmo vinto. Invece ce l`abbiamo fatta perche` noi avevamo una squadra e altri non l`avevano`.
(Luca Cordero di Montezemolo )
(AGM-DS) - 04/03/2008 19.45.50 - (AGM-DS) - Milano, 4 marzo - Luca Cordero di Montezemolo trasuda fiducia: `Vinceremo il Mondiale anche quest`anno`. A poco piu` di una settimana dal primo Gran Premio di Australia, che aprira` la stagione 2008-09 del Campionato di Formula 1, il presidente della Ferrari non usa mezze parole. `Siamo convinti di vincere anche quest`anno - ha detto Montezemolo dal Salone dell`auto di Ginevra -. Per noi l`importante e` che non si debba risolvere tutto all`ultimo chilometro dell`ultimo Gran Premio. Mi aspetto un mondiale noioso, ma soprattutto senza magistratura e senza James Bond`. Il Mondiale post `spy-story` deve essere necessariamente pulito per Montezemolo, che aggiunge: `C`e` un po` di apprensione per il primo Gran Premio, ma sono certo che la macchina di quest`anno e` un passo avanti su quella del 2007. I valori veri pero` li vedremo in Australia. Io sono convinto di aver lavorato bene, bisogna vedere quello che hanno fatto gli altri team. Aspettiamo il verdetto della pista`. Montezemolo mostra orgogliosamente il ruolino di marcia del team di Maranello. `Dal 1997 ad oggi, ad eccezione del 2005, abbiamo sempre vinto il mondiale e quando non lo abbiamo vinto lo abbiamo perso all`ultima gara - ha detto il numero 1 della Ferrari -. Abbiamo vinto anche lo scorso anno, il primo senza Schumacher, quando molti ci dicevano che non avremmo vinto. Invece ce l`abbiamo fatta perche` noi avevamo una squadra e altri non l`avevano`.
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